Presentazione del progetto tratta dal sito ufficiale del progetto Life-Rarity.
Il gambero rosso della Louisiana (Procambarus clarkii Girard, 1852) è specie aliena invasiva tra le più dannose per l’ambiente e la biodiversità.
Importata in Spagna dagli Stati Uniti nel 1972 ha da allora invaso tutta l’Europa.
Nel 1989 è stata segnalata in Piemonte, e in seguito ha raggiunto la Toscana e molte altre regioni italiane. Acclimatata in Friuli Venezia Giulia probabilmente dal 2009, rappresenta un serio problema soprattutto per i rischi associati alla:
1. diffusione dell’afanomicosi, patologia di cui è portatrice sana, ma che risulta invece letale per le specie di gamberi native;
2. potenziale tossicità per la salute umana nel caso sia prelevata in ambienti dove si abbiano fioriture di cianobatteri fitotossici (alghe azzurre);
3. aggressività, resistenza allo stress, efficienza riproduttiva, che assicurano un netto vantaggio competitivo sulle specie indigene;
4. modificazione dell’ambiente dovuta alle abitudini di scavo che rendono i terreni porosi e possono produrre infiltrazioni d’acqua e crolli di arginature.
Il progetto LIFE RARITY per il contenimento del gambero rosso della Louisiana ed il rafforzamento delle popolazioni native di gamberi di acqua dolce in Friuli Venezia Giulia è co-finanziato dall’Unione Europea e dispone di un budget complessivo pari ad € 2.674.744.
L’Ente Tutela Pesca – capofila e coordinatore di RARITY – il 19 settembre 2011 ha riunito per il calcio di avvio, presso l’acquario delle specie di acqua di Ariis di Rivignano (www.entetutelapesca.it/pagine/acquario.htm), tutti i partner associati:
1. CNR-ISMAR (Istituto di Scienze Marine del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Venezia);
2. UNIFI (Università di Firenze);
3. UNITS (Università di Trieste);
4. IZSVe (Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, Padova).
Si è dato così formalmente avvio all’intenso programma di lavori finalizzato principalmente:
1. al contrasto della diffusione della specie aliena;
2. al rafforzamento degli stock della specie nativa (Austropotamobius pallipes Lereboullet,1858);
3. all’emanazione di una normativa regionale per il contenimento del gambero rosso, la protezione della specie nativa, la salvaguardia degli ecosistemi acquatici e della salute pubblica; normativa che dovrà essere possibilmente condivisa dai diversi attori coinvolti (pescatori sportivi e professionali, ambientalisti, istituzioni, cittadini, ecc …).
Tutte le attività previste hanno come riferimento geografico il Friuli Venezia Giulia, e si protrarranno fin quasi alla fine del 2014.
E’ possibile iscriversi gratuitamente alla newsletter del progetto, accedendo al sito ufficiale “Life-Rarity”.
Di seguito, sono disponibili i primi due numeri della newsletter.